Attualità

Non solo Berlusconi, non solo Bunga Bunga. 26 gennaio 2011: nell’aula di Montecitorio si discute sulla mozione di sfiducia a Bondi. Solita routine politica, solite parole, solite facce serie. Non ne può proprio più un deputato del Pdl che, come riporta il settimanale Oggi, in preda allo sconforto per cotanta noia, decide che è meglio fare un giretto in rete per svagarsi un pò. Il nostro eroe sfodera allora il suo iPad e si imbatte “per caso” nelle grazie di due damigelle (la giovane Dollyy e la matura ma prorompente Daisy ) che, su un sito a luci rosse, offrono al suo sguardo bramoso le soffici nudità che nell’aula di Montecitorio proprio non riesce a trovare. Damigelle che elargiscono ai bisognosi un pò felicità per soli 400 euro all’ora. Il protagonista di questa storia cavalleresca è Simeone Di Cagno Abbrescia, ex sindaco di Bari e ora deputato del Popolo della Libertà. Preferire le forme di due donnine in abiti succinti alla discussione sulla mozione di .. sfiducia a Sandro Bondi può essere anche condivisibile.

Da un punto di vista etico e politico, però, le critiche all’esploratore berlusconiano non sono mancate.

L’anno scorso un collega irlandese di Simeone Di Cagno Abbrescia fu beccato a guardare un film porno sul pc del parlamento.

Sarà stato che forse gli irlandesi hanno poco il senso dell’umorismo, sarà stato che il deputato era troppo timorato di Dio, ma Paul McLeay (questo era il suo nome) si dimise e dichiarò “sono umiliato.è stato un errore ma mi rendo conto che la comunità si aspetta standard più alti“

Fonte: http://www.fanpage.it/il-deputato-del-pdl-di-cagno-abbrescia-e-la-camera-a-luci-rosse/#ixzz1LUYpKLJt